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Storia della palestra | dall’antica Grecia al futuro del fitness

La storia della palestra raccontata dall’antica Gregia fino ai giorni nostri. Scopriamo insieme questa incredibile evoluzione.

Prefazione

L’evoluzione del fitness nasce dal bisogno umano di sopravvivere. La sua evoluzione sarà poi strettamente collegata all’evoluzione della nostra società e, conseguentemente, al nostro modo di vivere.

In questo articolo parleremo di come la palestra sia passata da centri di addestramento militare a luoghi dove l’uomo moderno sfida continuamente i propri limiti per forgiare la migliore versione di se.

Chi ha inventato la palestra

La palestra nacque in Grecia ed era il luogo dove venivano istruiti i giovani nelle arti del combattimento e della filosofia. Era composta da una fila di colonnati che circondavano uno spazio aperto dove gli atleti più forti si allenavano per competere nelle Olimpiadi, tenute ogni anno in onore degli idei. La parola “palestra” deriva proprio dal latino palaestra, ovvero lottare, e si riferisce proprio al luogo aperto di cui parlavamo poco fa.

Gli attrezzi che avremmo potuto trovare in una palestra greca erano molto rudimentali, in quanto si preferiva l’allenamento a corpo libero, come la lotta, e gli allenamenti di endurance. É proprio in questo momento che nasce la disciplina del calisthenics, che in greco vuol dire bello e forte. Non mancavano però strumenti quali il giavellotto, il disco e sorprendentemente qualcosa che usiamo tuttora nei nostri allenamenti – i manubri, a quell’epoca chiamati haltere.

 

*Allenamento ritratto in un cratere dell’antica Gregia

La rinascita- il 1800

Con la scomparsa del mondo greco, il mondo dimentica anche i valori ad esso connesso. Quindi non dovrebbe sorprenderci l’assenza secolare delle palestre per come le conosciamo noi, almeno nella cultura occidentale. All’inizio del 1800 ci furono i primi esperimenti in Germania, ma non si trattava delle palestre che intendiamo noi.

La palestra avrà il suo rinascimento solo nel 19esimo secolo quando i college inizieranno a costruire i ginnasi per sostenere e potenziare le prestazioni dei loro giovani atleti, facendo tornare in auge la palestra non solo come mezzo per migliorare il proprio livello di salute, ma anche per un desiderio di apparire più in forma, accompagnando l’allenamento a diete e stili di vita più attivi. In questo periodo si inizia a vedere anche un timido interesse da parte delle donne che, entrate al college, decidono di partecipare come i loro colleghi uomini ai nuovi sport che stanno prendendo piede nella cerchia universitaria.

Hippolyte Triat e le prime palestre commerciali

Hippolyte Triat era un ginnasta e strongman francese a cui si attribuisce l’apertura della prima palestra commerciale. Il suo club aprì a Bruxelles negli anni 40 del 19esimo secolo. Alla fine del secolo anche Eugene Sandow creò la sua prima palestra e nel 1901 tenne la prima competizione di fitness. Fu il primo a pubblicizzare un vero è proprio stile di vita basato sul fitness, sulla dieta e l’uso di macchinari, aprendo una catena di palestre in tutta l’Inghilterra. Ad oggi, il premio presentato al Mr. Olympia porta il nome di questo pioniere del fitness.

Chi popolarizzò il fitness per la massa fu la YMCA (Young Men’s Christian Association) che puntava alla crescita di mente, corpo e spirito. Fu nel 1881 che in una di queste palestre, a Boston, fu coniato il termine body building che descriveva una serie di esercizi, su cui tuttora si basano gli esercizi praticati in tutte le palestre del mondo.

*Prima palestra YMCA

Jack LaLanne e la California della Gold Gym

Jack LaLanne è una leggenda del mondo del fitness per aver trovato grande successo per la creazione di molte macchine, alcune usate ancora oggi nelle palestre come la leg extension e le macchine con sistemi a carrucola come i pulley cable. Nonostante i medici dell’epoca sconsigliassero e ritenessero pericolose le pratiche di alzare pesi e degli allenamenti rigorosi, LaLanne riuscì a contribuire al mondo del fitness con idee moderne, come quella di coinvolgere anche le donne nel sollevamento pesi, cosa che purtroppo ebbe poca fortuna nel primo periodo.

La Gold Gym nasce in California, a Venice Beach, alla fine degli anni ’50 ed è ad oggi una Mecca per tutti gli amanti del body building. Creata da Joe Gold, sarà responsabile per la popolarizzazione globale del fenomeno del fitness che porterà in tutto il mondo con la creazione della catena World Gym nel 1977.

Negli anni ’80 inizia l’ondata di mania per il fitness, complici le prime catene di fitness h24 aperte in America e i video di Jane Fonda che avvicineranno anche le più ostinate casalinghe ad approcciarsi al mondo del fitness.

*Arnold Schwarzenegger e la Gold Gym

Storia della palestra nel presente

Sono ancora molto popolari le grandi catene di palestre ma, come detto all’inizio, con l’evoluzione della nostra società anche il modo di concepire il fitness è cambiato. Il culto dell’immagine che ci viene inculcato dai social media ci porta a richiedere dal nostro corpo risultati costantemente migliori e a volte irraggiungibili. Il modo in cui perseguiamo questi obiettivi sta a noi e, grazie alla diffusione delle palestre, possiamo scegliere il tipo di palestra che più si adegua ai nostri bisogni.

I tipi di palestra tra cui possiamo sceglie al giorno d’oggi possono essere schematizzati in quattro categorie:

  1. La palestra con abbonamento: è la tipica palestra h24 che prevede il pagamento di un abbonamento mensile, è il modello che più si avvicina alla concezione “vecchia” di palestra, dove chi si allena è lasciato generalmente a se stesso. Il che può essere un bene per chi è già a suo agio con gli attrezzi e i movimenti, ma che al contrario potrebbe lasciare i neofiti spaesati e in balia dei macchinari. Queste palestre offrono anche opzioni di personal training, dove le sessioni di allenamento sono eseguite sotto la guida di un esperto. Il prezzo è sicuramente più cospicuo rispetto al semplice abbonamento, ma i risultati sono innegabili. L’unico accorgimento sta nel scegliere il giusto trainer, in quanto gran parte di loro non sono sicuramente qualificati per aiutare soggetti nuovi alla palestra e potrebbero finire per fare più danni che altro. Un’altra opzione è l’allenamento di gruppo guidate da un istruttore che pratica generalmente esercizi di cardio come Zumba o spinning, sicuramente non adatte a chi pensa di fare pesistica.
  2. La palestra h24: è un tipo di palestra che è generalmente parte di una catena, le classi e i macchinari che possiamo trovare all’interno cambiano dal gusto del proprietario, come anche la qualità e quantità di personal trainer. Generalmente la tariffa è calmierata, quindi i prezzi sono contenuti. É sicuramente un’opzione valida per chi vuole allenarsi senza spendere una fortuna, avendo la possibilità di recarcisi quando più è comodo.
  3. Il Cross Training: è un modello che si basa sulla struttura delle classi, che possono avere numeri elevati di partecipanti e che seguono un allenamento standardizzato composto da movimenti funzionali. Il Cross Training non rispecchia sicuramente le esigenze di tutti, ma noi crediamo che sia per tutti. Grazie alla possibilità di “scalare” i movimenti, l’allenamento è sicuramente adattabile ad ogni livello di fitness. Per i lati negativi è evidente che a livello di orari non sarà compatibile con lo stile di vita di tutti, inoltre l’abbonamento è molto costoso e il margine di scelta degli esercizi è praticamente pari a zero.
  4. Il Bootcamp: più semplice del Cross Training perché comprende esercizi a corpo libero veloci da apprendere. Anche questo viene svolto in grandi gruppi con un coach che segue tutti in modo molto minimale. Viene svolto all’aperto e solo nei mesi più freddi ci si ritrova in una palestra. É sicuramente un ottimo modo di bruciare calorie facilmente senza dover chiudersi in una palestra.

Il futuro del fitness

Come abbiamo visto in questo articolo che parla della storia della palestra, il fitness e le palestre hanno fatto molta strada dai loro albori più di duemila anni fa, quello che resta da chiederci è: in che direzione sta andando il fitness? con l’avvento della pandemia da COVID-19 e il lockdown abbiamo visto una crescita esponenziale dei programmi di fitness online e tramite app. I trainer per sopperire al distanziamento sociale hanno organizzato classi all’aperto e incontri via ZOOM per mantenere il contatto con il pubblico e sembra che questa formula sia piaciuta a molti, che preferiscono il comfort della propria casa all’ambiente, a volte troppo competitivo, delle palestre.

Ma NULLA potra mai togliere il gusto di allenarsi in una vera e propria palestra e questo resterà secondo noi ancora un trend di crescita esponenziale.

Conclusioni

Questi nuovi modi di allenarsi si stanno moltiplicando, è vero, ma come chiunque abbia mai messo piede in palestra potrà dirvi: l’esperienza e il senso di community che da il frequentare una palestra sia per praticare spinning o seguire una classe di Cross Training non passerà mai di moda.

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