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L’affascinante storia della panca piana: dagli albori al bodybuilding

La panca piana è uno degli esercizi cardine della palestra odierna. È il movimento d’eccellenza per aumentare le prestazioni e il tono muscolare della parte superiore del corpo, soprattutto della zona pettorale.

Nell’immaginario collettivo è ritenuto uno dei movimenti più affascinanti per la forza necessaria per eseguirlo. Non tutti sanno però della affascinante storia che ha portato la panca piana a vantare tale livello di fama. In questo articolo vogliamo portarvi in un viaggio attraverso le epoche che hanno segnato la nascita, la modernizzazione tecnologica – e in fine la consacrazione della panca piana nell’olimpo del fitness.

Il culturismo del XIX secolo

Il nostro viaggio inizia alla fine del XIX secolo, questi sono gli anni in cui nasce il culturismo, gli anni delle scoperte e dell’innovazione. Siamo in un’epoca in cui le risorse per gli appassionati della ghisa sono poche, quindi si lavora di fantasia.

I pionieri del sollevamento, tra cui George Hackenshmidt, iniziano ad eseguire un sollevamento che consiste nel disporsi supini per terra con le braccia tese sopra la testa mentre si impugna il bilanciere, questo si fa rotolare fino al petto e da lì si esegue il sollevamento.

Questo movimento, battezzato come pullover and press, è l’antenato della moderna panca piana. Le differenze strutturali e di esecuzione sono lampanti, la mancanza della panca e il movimento di pullover che oggi consiste in un esercizio a sé stante, che rendono l’esecuzione molto più impegnativa e lasciava poco spazio al barare.

*Immagini per gentile concessione di Wikipedia

Spanciare o non spanciare: questo è il dilemma

Dopo pochi anni dalla sua invenzione iniziamo già a vedere delle differenze nell’esecuzione. George Lurich è uno dei primi ad usare una tecnica di “spanciata” per eseguire l’alzata. Questa consisteva nell’aiutare il peso a salire tramite la spinta data dal sollevamento del bacino da terra e consentiva agli atleti di alzare nettamente i carichi. Questa tecnica rimase in uso fino agli anni ’20 e ’30 del secolo XX. Ovviamente non tardarono ad arrivare le critiche. Dai puristi del sollevamento l’uso del bacino era un abominio perché non permetteva di quantificare la vera forza dell’atleta. Solo negli anni ’20 inizia la standardizzazione delle tecniche di sollevamento dovute anche ai giochi olimpici. A capitanare la riforma del sollevamento è Bob Hoffman, guru del team USA di pesistica olimpica (e non solo) e rinomato oppositore dell’uso della spanciata. In America alla fine degli anni ’30, grazie anche all’influenza di Hoffman, la AAU (American athletic union) rende illegale l’uso della tecnica nelle competizioni ufficiali. In Europa si continuerà ad usarla ancora per diversi anni.

Approcciandosi alla seconda guerra mondiale si inizia a notare l’uso di sostegni per sopraelevare il peso e di panche rudimentali, dovremmo però aspettare il dopoguerra per vederne un uso rilevante.

*Immagini per gentile concessione di Wikipedia

Il secondo dopoguerra

Negli ani ’50 del XX secolo vengono introdotte delle innovazioni che cambiano per sempre le sorti di questo sollevamento. Si passa dal pavimento all’uso della panca e dei blocchi per sopraelevare il peso. L’evoluzione tecnologica rende più accessibile il movimento a chi frequenta le palestre e rende possibile caricare molto di più. A livello tecnico l’introduzione della panca offre la possibilità di isolare i muscoli del petto, avvicinando così al movimento anche chi pratica il bodybuilding.

Nello spazio di soli vent’anni, la panca piana entra di forza nei programmi di molti powerlifter e bodybuilder che, a detta di molti coach tra i quali anche Hoffman, ne diventano ossessionati. L’uso delle nuove strutture per appoggiare il peso rendono possibile l’allenamento individuale, senza che ci sia bisogno di uno spotter che carichi e passi il bilanciere all’atleta.

L’uso della panca non rimarrà relegato agli esercizi di panca piana ma, già dalla fine degli anni ’50 verrano commercializzate le panche reclinabili che vediamo ancora oggi in tutte le palestre commerciali.

Oltre ai bodybuilder, la popolarità della panca piana raggiunge anche i powerlifter che negli stessi anni decidono di istituire le prime competizioni ufficiali che prevedevano anche una sfida che aveva come protagonista la panca piana.

Gli anni ’50 è quindi la decade in cui passiamo dal pullover and press alla vera e propria bench press su panca piana di cui siamo tutti a conoscenza. Ma non finiscono qui le innovazioni, la panca piana ha ancora molta strada davanti a sé per concludere la scalata all’apice della fama.

*Immagini per gentile concessione di Wikipedia

La cultura mainstream

Nel 1972 nasce la federazione internazionale del powerlifting, l’anno dopo John Inzer presenta la sua tuta da bench lifting, negli anni diventata molto popolare grazie alle sue proprietà di supporto del peso.

Negli anni ’80 abbiamo la consacrazione della panca piana e la sua definitiva entrata nell’immaginario collettivo grazie ai media americani. In sport come il football americano e la WWE la panca piana ha ormai un posto d’onore simbolico. È comune per gli aspiranti giocatori di football sfidarsi a chi può alzare 225 lb (circa 102 kg) per più ripetizioni possibili. D’altra parte ricorderemo tutti durante un mitico Royal Rumble dove Dino Bravo provò ad alzare 300 kg sul ring.

Con questo si conclude il nostro viaggio nella storia della panca piana e dei suoi momenti più salienti.

Le panche Kingsbox

Ecco la nostra proposta di panche piane, perfette per ogni budget e per qualunque sia il vostro obiettivo.

la panca piana kingsbox

La panca piana kingsbox è la nostra panca base, realizzata completamente in acciaio è compatta e resistente, esattamente quello che cerchiamo tutti in una buona panca piana, potete trovarla a questo link.

Mighty panca piana

La mighty panca piana è costruita con in mente l’uso continuato dei box di CrossFit e del powerlifting, è composta da profili di 8cm che la rendono ancora più resistente e stabile, perfetta per poter raggiungere il vostro potenziale. potete trovare questa panca a questo link.

Panca piana pieghevole

La panca piana pieghevole è un’ottima scelta se invece abbiamo poco spazio nella nostra home gym, disegnata con il Kingsbox Closet in mente mantiene tutta la resistenza e la durabilità delle nostre panche, con l’aggiunto vantaggio del salvare spazio. Potete trovare la nostra panca pieghevole a questo link.

Conclusioni

Speriamo che questo articolo sia stato interessante e speriamo di lasciarvi con una rinnovata curiosità negli attrezzi che usate ogni giorno in palestra. Grazie e al prossimo articolo.

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La storia mai raccontata della panca piana. La bench press e lo sport che poi si è sviluppato dopo. Leggi l'articolo completo.
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