La storia del vogatore affonda le sue radici nell’antichità e risale addirittura al XIII secolo.
Infatti la prima barca da regata fù trovata proprio in quell’epoca.
Nelle sue molteplici forme, la regata nautica è stata ciò che ha dato il via alla necessità di allenarsi anche a terra come si suol dire “in secca”.
Alcune versioni dei vogatori da allenamento per il canottaggio a terra furono localizzate anche nell’Atene del IV secolo A.C.
Ma la vera storia del vogatore inizia nel 1800.
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Il primo brevetto di vogatore
Nel 1872 fu rilasciato negli stati uniti un brevetto per il primo vogatore a Mr. WB Curtis, che ottenne tale brevetto che includeva un volano e un sistema a cricchetto.
In quel momento, si credeva che fosse il primo meccanismo del suo genere. Ma non era proprio cosi a conti fatti.
Sebbene tale vogatore fosse molto diverso da quelli utilizzati oggi, in realtà gettò le basi per le i moderni vogatori indoor usati da atleti e dilettanti.
Tale design del volano è utilizzato ancora oggi.
Sebbene sia notevolmente migliorato, soprattutto per quanto riguarda la fluidità dei movimenti, è spesso la prima scelta per più produttori di vogatori.
Il primo vogatore commerciale
È dal 1900 in poi che la storia dei vogatori compie finalmente passi da gigante.
Con l’aumento delle competizioni tra college, gli studenti necessitavano ottenere sempre prestazioni migliori.
Questo è il motivo per cui i primi vogatori commerciali sono stati venduti nei campus, fornendo loro l’alternativa perfetta per l’allenamento fuori stagione.
Diversi modelli hanno cercato di misurare l’attrito o l’intensità dei movimenti di voga per tenere traccia delle prestazioni.
Ma solo grazie a Gjessing Nilson negli anni 70 che introdusse l’uso di pesi di zavorra si cominciò davvero ad avere risultati concreti.
Infatti utilizzando pesi diversi, gli studenti furono in grado di monitorare le loro prestazioni nella voga e lavorare per migliorare sia la forza che la tecnica.
Ma il vero tallone di Achille di questi modelli era proprio il design.
I movimenti non erano dei più fluidi e il loro design era spesso troppo complesso per spostare facilmente le macchine da un luogo all’altro.
Gli anni 80 e la produzione di massa
Fu all’inizio degli anni 80 che i vogatori iniziarono davvero a essere visti come opzioni concrete di allenamento realmente praticabili.
Con un design sempre più leggero, i vogatori cominciaro ad essere abili al trasporto. Permettendo cosi agli atleti di allenarsi più comodamente.
Inoltre furono proprio gli anni 80 a fare da apriprista alla tecnologia di resistenza dell’aria che rivoluziò per sempre il mondo dei vogatori.
Proprio all’inizio degli anni 80 un’azienda australiana “molto famosa tra noi sportivi” ha lanciato il primo vogatore indoor dotato di resistenza regolabile. La combinazione del design del volano con l’incorporazione della resistenza dell’aria ha consentito la produzione del primo Concept2 il MODEL A
Gli anni ’90 e la digitalizzazione del vogatore
Gli anni ’90 sono stati un periodo rivoluzionario per molti tipi di attrezzature per il fitness. I vogatori facevano parte della rivoluzione digitale che ha visto le prime fasi del rilevamento digitale delle prestazioni utilizzato sui vogatori.
In questo periodo furono prodotte anche alcune soluzioni pneumatiche che però non riuscirono a diventare popolari, soprattutto tra gli utenti domestici in quanto ancora poco convenienti.
Lo stato attuale
I vogatori non sono mai stati così affidabili e capaci come lo sono oggi.
Molti di loro sono dotati di design pieghevoli consigliati sia per l’allenamento professionale che per l’uso domestico. Con esperienze completamente digitalizzate, possono offrire supporto a più utenti e rappresentano una delle soluzioni di maggior successo per la perdita di peso e l’allenamento a scopo ludico.
Il basso impatto dei vogatori sulle articolazioni permette a questo tipo di allenamento di essere usato a chiunque voglia mantenersi in forma, non solo ai veri vogatori.
I vogatori di oggi sono dotati di diversi livelli di resistenza e sono creati per la massima connettività.
Se ti alleni con un moderno vogatore, hai la possibilità di trasferire, archiviare e tenere traccia dei risultati del tuo allenamento. Questo si rivela utile da diverse prospettive, specialmente quando ti alleni per un obiettivo, come una migliore resistenza cardiovascolare.
La resistenza all’aria e la resistenza magnetica sono i 2 sistemi più utilizzati sui moderni vogatori. Ma sono disponibili anche vogatori ad acqua. Anche se sono più costosi, sono i tipi di macchine che ti consentono l’esperienza più vicina al canottaggio in acqua. Sono spesso abbinati a telai in legno per offrire un’esperienza di allenamento davvero premium.
Il futuro del vogatore
Molte persone credono che non ci sia più spazio per l’innovazione quando si tratta di vogatori. Ma non è proprio così, come ha già dimostrato la storia dei vogatori, i cambiamenti spesso sono molto più rapidi di quel che si pensa.
Una delle aree che dovrebbero avere un impatto importante sull’allenamento futuro riguarda le tecnologie indossabili.
Queste tecnologie generalmente costose per l’utente occasionale, stanno diventando più convenienti. Diverse soluzioni possono ora essere acquistate anche dall’utente domestico.
Ciò significa poter monitorare la biomeccanica del propri movimenti ed analizzarli con l’ausilio del proprio allenatore.
La storia del vogatore è profondamente radicata nelle competizioni ma è diventata sempre più attuale e accessibile al grande pubblico.
Siamo sicuri che il vogatore è il suo mondo ci riserveranno ancora tante sorprese.
Come scegliere il proprio vogatore
Se non sai come scegliere quale vogatore acquistare ti invitiamo a leggere questa interessante guida sulla scelta del vogatore.
