La leg extension, per quanto alcuni non ne siano convinti, è uno strumento utilissimo per l’allenamento dei quadricipiti in atleti di diverso genere.
In qualità di Strength & Conditioning Coach e Personal Trainer, alleno atleti anche molto diversi tra loro: da sportivi a bodybuilders natural, passando per gli appassionati di functional training e powerbuilders, atleti a metà strada tra il bodybuilding e il powerlifting.
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Lo scopo primario della leg extension è quello di aumentare la massa muscolare e la forza muscolare dei muscoli quadricipiti.
E’ un esercizio che raramente manca nelle mie proposte di allenamento: che tu faccia BodyBuilding A.I. o che tu segua una qualsiasi delle mie schede di allenamento, è quasi certo tu ti ci sia imbattuto.
Dalla riabilitazione alla performance, passando per l’aumento dell’ipertrofia muscolare, la leg extension da sempre viene utilizzata nelle palestre di tutto il mondo e negli studi di riabilitazione.
Personalmente amo l’ambiente della palestra, e pur avendo una home gym firmata Kingsbox, prediligo allenarmi proprio in palestra, in mezzo ad atleti e colleghi.
Mi piace proprio l’atmosfera e lo stare in mezzo alla gente.
Molti altri, invece, prediligono allenarsi in home gym: amano avere i propri tempi, i propri spazi, poter mettere la musica che si vuole, o qualcosa in TV mentre si allenano.
Non c’è un giusto o sbagliato: ognuno giustamente deve trovare la propria via, e ciò che gli permette di essere il più costante possibile, perché la qualità di allenamento non basta, ma bisogna anche allenarsi spesso, e possibilmente per tutta la vita!
Purtroppo un enorme limite delle home gym è proprio la carenza di attrezzatura a disposizione: servono diversi strumenti, in uno spazio che non è mai grande quanto lo si vorrebbe.
Una delle cose più rare da trovare in una home gym, anche tra le migliori, è una leg extension.
Royal Leg Extension risolve benissimo questo problema che riscontro da così tanti anni di training.
Non è semplicemente “una leg extension”, ma molto di più: è di più perché la si può collegare direttamente al proprio rack, e questo è un grande punto di forza.
Riduce la richiesta di spazio a disposizione, che in home gym è essenziale.
Non solo, però: grazie al Royal Leg Extension puoi eseguire, seduto su un box pliometrico magari, la leg extension da seduto, ma puoi anche sfruttare l’attachment per effettuare il leg curl in piedi.
In pratica fa da due macchine in una, utilizzando poco spazio, e funzionando alla grande.
E’ un attrezzo davvero utile, quindi: che tu faccia funzionale, bodybuilding, powerlifting o altre discipline che richiedono una elevata massa muscolare e forza muscolare dei quadricipiti.
Dalle 3 alle 5 serie allenanti, tra le 6 e le 12 ripetizioni circa, risultano essere una buona linea guida di partenza, arrivando molto vicini o al cedimento muscolare totale.
Questo perché la leg extension è un esercizio di isolamento, dal quale si recupera relativamente velocemente, e che quindi possiamo permetterci di fare a cedimento, anche più di una volta a settimana.
L’esatto numero di serie e ripetizioni, la frequenza e la progressione nel corso delle settimane dipenderà dal livello dell’atleta e dal suo scopo specifico, ma queste possono certamente essere ottime linee guida.
Perché non fare meno ripetizioni con più carico?
Non è necessariamente un errore, ma molti Coach e Trainers, me incluso, prediligono sfruttare le macchine in un range di ripetizioni un pochino più alto per aumentare il volume totale di lavoro e il tonnellaggio, mantenendo alta la qualità del movimento, decisamente più semplice rispetto agli esercizi al bilanciere.
Il Royal Leg Extension Kingsbox risolve un problema che in tantissimi hanno avuto per così tanti anni: il poter fare la leg extension e il leg curl a casa.
La qualità è alta, il cuscinetto è generoso sulle gambe e la versatilità e durabilità è elevata.
Un attrezzo che mi sento di poter fortemente consigliare a bodybuilders, atleti e sportivi di ogni genere, così come a powerbuilders e powerlifters che sentono la necessità di utilizzare anche le macchine, e non limitarsi a bilanciere e manubri, per allenare i muscoli delle gambe.
Autore:
Nicholas Rubini, Strength & Power Coach
BSc in Strength & Conditioning